Quanto sangue di lupo
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Cari amici,
torniamo sull’argomento della teorica percentuale di sangue di Lupo nel Cane Lupo Cecoslovacco. In seguito alle conferme scientifiche circa la buona affidabilità della stima di questo valore abbiamo deciso, nell’ambito del WGI project, di implementare nel software di calcolo la funzione per stimarla in ogni cane della popolazione, e questo valore ora si trova nella scheda di ogni cane, nei dati generali alla destra della foto. In un precedente articolo avevamo visto come la “% di sangue” altro non è che la definizione di parentela in linea diretta, tra un individuo e un suo antenato, più o meno remoto; e come questo valore, basandosi sul principio della segregazione (50% padre e 50% madre), aumenta o diminuisce a seconda della distanza di generazione e a seconda di quante volte l’antenato si ripete nel pedigree.
Quando si parla di % di sangue di lupo di un CLC ci si riferisce quindi alla somma dei contributi di parentela dei 4 lupi fondatori e stimano quindi la porzione genomica di antenato selvatico ereditato da un CLC.
Se nel precedente articolo si era potuto solo congetturare su come la selezione e il trend demografico della razza potesse aver influito sull’effettivo passaggio degli alleli dei lupi attraverso le generazioni, portando a differenze rispetto alla stima matematica, oggi finalmente abbiamo dei dati molecolari (ricavati dall’analisi del DNA) per rispondere a molte domande. Su tutte, a quanto ammonta la reale porzione degli alleli di lupo e a che caratteristiche sono principalmente associati.
Questo è stato possibile grazie al recente e inedito studio genomico sul DNA del Cane Lupo Cecoslovacco, operato con la metodica più fine e potente oggi disponibile, ossia il chip genomico ad alta densità. È stato così creato un profilo genomico da 12 lupi dalla catena montuosa dei Carpazi, da branchi diversi, al fine di essere il più rappresentativo possibile della popolazione da cui provenivano i lupi originari della razza. Il DNA di un campione di CLC, non imparentati, raccolti tra il 2003 e il 2013 in Repubblica Ceca, è stato confrontato al profilo genomico dei lupi e di Pastori Tedeschi (questi ultimi tratti da una banca dati scientifica). Nello studio si voleva individuare e quantificare le porzioni di genoma di lupo e di Pastore tedesco lungo i cromosomi dei CLC e individuare quindi geni e relative caratteristiche. Inoltre, si è voluto confrontare le stime molecolari alle stime teoriche basate sulle informazioni da pedigree.
Le informazioni genealogiche sono state ricavate dal database di CLC-Italia che ha sua volta ha tratto e verificato le informazioni fino alle prime generazioni grazie a una copia del report ufficiale del primo decennio di allevamento civile che contiene l’intera informazione genealogica della razza dal 1958 al 1991. Le informazioni da pedigree sono state quindi elaborate con software dedicato per ricavare la stima matematica di % Lupo di ciascun individuo.
I risultati si sono rivelati di grande fascino e interesse! Partendo proprio dal confronto del contenuto di lupo stimato, una sorprendente corrispondenza è emersa tra la percentuale ricavata dal DNA e quella ricavata dai pedigree. La corrispondenza è stata praticamente piena (>95%), dato altamente significativo in quanto calcolato su 170.000 diversi punti del DNA di ciascun animale. Questo conferma ulteriormente le origini del CLC, i lupi usati negli incroci fondanti della razza, nonché una precisa corrispondenza con la storia ricavabile dai pedigree. È poi emerso come la selezione verso il carattere del cane e l’aspetto del lupo abbia sostanzialmente mantenuto le proporzioni attese tra alleli di cane e di lupo.
È infatti andando a identificare geograficamente lungo i cromosomi le porzioni di cane e di lupo, che si sono potuti indentificare delle precise “impronte” dovute alla selezione artificiale, un complesso e caratteristico mosaico genomico ricorrente in tutti i CLC analizzati. È stato possibile indentificare molti geni significativi e assegnarli agli antenati cane o antenati lupo, con tutte le implicazioni a riguardo delle caratteristiche ad essi associate. I geni assegnabili agli antenati lupo (circa 300) sono principalmente correlati a caratteristiche morfologiche, in particolare della testa, alla comunicazione, eco localizzazione. Alcuni geni associati ad alcuni disturbi cardiaci, pancreatici, ossei e retinici presentando varianti di lupo (in cui questi specifici disturbi non sono segnalati) potrebbero indicare una maggiore resistenza del CLC rispetto a questi problemi.
I geni individuati e assegnabili agli antenati cane sono circa 2000. I più interessanti sono individuati nel cromosoma 26 che sono coinvolti nel comportamento sociale e al contatto fisico e visivo con l’uomo, a spiegare la predisposizione del CLC a creare forti relazioni con i propri compagni umani, propensione praticamente assente nei lupi. Curioso inoltre l’assegnazione del gene NOCT alla componente cane, gene che regola il ritmo circadiano, notturno nel lupo mentre nel cane, nel CLC e nell’uomo è regolato su un ciclo diurno. Per un elenco dettagliato dei geni identificati si può consultare la relativa tabella nell’articolo scientifico.
Per quanto riguarda i valori riscontrabili nei CLC odierni, da analisi del database dei cani nati negli ultimi 15 anni, risultano compresi tra 20,3% e 32,6%.
Si ringrazia il sito clc-italia.it
Articolo inserito il 08/11/2018 - da clc-italia.it
link articolo originale: https://clc-italia.it/articolo.php?id=300